Skema è uno strumento di partecipazione delle SINGOLE PERSONE alla costruzione del Benessere proprio e della propria Comunità. Accedendo alla piattaforma troverai l'analisi BES del tuo Comune, che ne misura il livello di Benessere, Equità e Sostenibilità e ti offriamo un LUOGO INTELLIGENTE D'INCONTRO dove discutere, approfondire ed agire per migliorarli. Scorrendo le News troverai materiale informativo sui temi di tuo interesse, la sezione Iniziative ti permetterà di PARTECIPARE ATTIVAMENTE alla vita della tua Comunità, partecipando ad eventi, seguendo lezioni o convegni, esprimendo il tuo parere e formulando le tue proposte. Nella Piazza potrai discutere con gli altri utenti di ognuno dei temi trattati. Registrandoti a Skema farai automaticamente parte delle Comunità Territoriali che ti riguardano: quella del tuo comune, quella della tua regione e quella nazionale. Anche per questo motivo la registrazione a Skema avviene fornendo, oltre ai propri dati, anche il proprio documento d'identità ( a breve si potrà farlo direttamente con SPID). La ragione principale è la volontà di permettere alle persone di incontrarsi sapendo sempre con chi si sta parlando, ma anche quella di fare in modo che chi si fa promotore di proposte o azioni possa vedersene riconosciuto il merito. Un luogo d'incontro è gradevole se al suo interno ci si conosce, ci si confronta e si agisce civilmente.
Skema concepisce l'ambiente sociale ed economico in cui agiamo non più in maniera canonica, ma come un ecosistema (Ecosyskema) all'interno del quale le relazioni diventano l'elemento principale da attenzionare, essendo ognuna delle entità coinvolte un peer, cioè un nodo di una rete più ampia. Tale approccio si sposa peraltro perfettamente con il concetto di peer governance di Jeremy Rifkin, che ci invita a «pensare da specie» avvicinandoci ad una «coscienza biosferica» dal momento che, come il Corona Virus ci ha drammaticamente insegnato, i confini geopolitici non hanno più molto senso. Da qui lo studio delle comunità e l'adozione delle «comunità ibride di luogo» come cluster delle nostre iniziative, meglio definite dagli attributi che Ezio Manzini ha conferito loro . Facciamo quindi nostra la sua definizione di Comunità ibrida di luogo: insieme di persone in contatto tra loro nel mondo fisico e in quello virtuale, che condividono anche l’attenzione per un luogo (quello in cui vivono e/o quello verso il quale hanno un particolare motivo di interesse) e che, proprio per la loro natura ibrida e radicata, possono operare come comunità resilienti (socialmente antifragili). Lavorare sulle relazioni fra attori di un ecosistema ha significato dare un diverso valore alla parola “relazione”: ciascuna relazione è la “moneta” che costituisce il capitale sociale di una comunità e il nostro lavoro a vantaggio di quest'ultima consiste nell'incrementare questo capitale, facendo innovazione sociale.
CNEL e ISTAT hanno collaborato alla creazione di un framework per la misurazione del benessere equo e sostenibile (BES) che permette e ha permesso di individuare un insieme di indicatori (periodicamente aggiornato). Tale framework ambisce a direzionare lo sviluppo del paese includendo tutte quelle dimensioni, dall’educazione alla sicurezza, dalla disuguaglianza all’ambiente, che vanno considerate per uno sviluppo pieno del benessere del paese e quindi includendo l’equità fra i cittadini e fra le generazioni. Una volta presa coscienza dell'importanza della rilevazione del BES, diventa essenziale la possibilità di estendere la sua applicazione su ambiti territoriali sempre più limitati, passando dalle analisi di portata nazionale a quelle regionali, provinciali ed infine, nell'ottica della maggiore aderenza possibile alla realtà dei singoli territori, anche alle analisi a livello di singolo comune. Resta comunque il fatto che i dati presentati con il rapporto BES offrono un quadro vivo e completo di quello che è lo stato del nostro Paese sotto numerosi, importantissimi aspetti anche a confronto con l'Agenda 2030, attivata nel settembre 2015 dall'ONU. Sebbene l’attività sul Bes e sugli SDGs si sia sviluppata in modo indipendente, infatti, i due framework condividono l’attenzione ai temi delle disuguaglianze e alla sostenibilità. In particolare alcuni degli indicatori sviluppati all’interno del Bes si ritrovano anche come indicatori nel framework SDG o perché identici/proxy degli indicatori stabiliti a livello internazionale, o perché ritenuti complementari, utili a descrivere meglio il fenomeno considerato. E' per questo che l’Istat sta lavorando sui due sistemi in maniera integrata ed ha deciso di accompagnare l’uscita del Rapporto Bes con la diffusione e l’aggiornamento degli indicatori per lo sviluppo sostenibile.
L’indagine BES è uno strumento che permette di comprendere le criticità e i punti di forza del territorio in termini di sviluppo presente e futuro del suo benessere equo e sostenibile e quindi, indirettamente, persegue anche gli obiettivi dell’agenda 2030, data la forte armonia di quest’ultima con il BES stesso. Le necessarie elaborazioni vengono effettuate su dati e con metodologie sviluppate in modo indipendente dal contesto politico. I commenti nell'Indagine vengono sviluppati in piena libertà e autonomia rispetto a chi elabora i dati. La fonte dei dati è istituzionale o sempre specificata ed osservabile. Comunque non è influenzabile da chi elabora i dati. Skema ha realizzato, per prima in Italia, l’indagine BES nei Piccoli comuni. La misurazione del BES a livello comunale permette al territorio oggetto di analisi di essere consapevole del livello di qualità della vita dei suoi abitanti, individuandone punti di forza e criticità. Il BES è quindi la metrica con cui valutare i risultati, insieme agli altri indicatori, alla data di rilevazione dei dati.